giovedì 6 marzo 2008

E noi che figli siamo......

Bisogna riconoscere che i giovani sono una miniera di scoperte. Sono estasiato e allo stesso tempo scosso dallo spirito d'iniziativa che questi fanciulli del nord-est hanno dimostrato fin dai banchi delle scuole medie. Forse hanno ragione quelli che quotidianamente ci additano quel territorio a esempio e faro di civiltà. Forse siamo noi che non abbiamo capito a pieno e attuato la lezione liberista del mercato, quella che potrebbe cambiare le nostre vite e aiutarci ad arrivare a fine mese. Ecco una risposta concreta alla crisi finanziaria ed economica che attanaglia il paese, è necessario farne tesoro. Per fortuna, piccoli imprenditori crescono: si prepara il ricambio generazionale. Insomma: un vero casino...
Il tutto si è svolto nella migliore tradizione liberista... fatti e non pugnette. D'altronde, come dicevano i romani (non quelli ladroni): "pecunia non olet".

Se i figli sono lo specchio dell'aria che respirano in famiglia, abbiamo di che essere preoccupati perché vuol dire che è quello che questo è ciò che si respira, per lo meno che si è respirato.

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