
Succede che in campagna elettorale si dicano cose che non si vorrebbero dire, succede che un ex democristiano faccia ricorso a una figura come "i ladri di Pisa"... un democristiano che parla di ladri diventa interessante. Verrebbe da dire: "da che pulpito". Una persona perbe
ne che ha retto il sacco al gruppo di "amici" che ha spolpato l'Italia, che ha originato il malaffare in questo paese e che sempre é stato colluso con la delinquenza, quando non è stato esso stesso "La" delinquenza. Dobbiamo raccomandare al nostro eroe una rilettura attenta degli atti dei vari processi con condanne passate in giudicato, di cui sono stati protagonisti (e non come giudici, ma come giudicati) i suoi "amici" democristiani. E proprio lui viene a tacciare noi pisani di essere ladri? Se dovessimo scegliere questa strada, contrariamente a quello che hanno fatto i suoi compari, cercheremmo di sottrarre ai "ricchi" per aiutare i "poveri", come dei novelli Robin Hood, perché siamo di animo nobile. 


Ci auguriamo che questo bellimbusto "senzamacchiaesenzapaura" venga nella nostra città a cercare solidarietà e voti. Si sa, fra colleghi ci si aiuta. Sapremo come ricambiare la sua cortese considerazione.
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