martedì 20 dicembre 2011

Chiesa di Santa Passera

La chiesa di Santa Passera è una delle chiese di Roma, nel quartiere Portuense, nel vicolo omonimo, tra la via Magliana e la riva destra del fiume Tevere, nel punto dove questo descrive un'ansa di fronte alla basilica di San Paolo fuori le mura.
Secondo la tradizione, essa fu costruita nel luogo in cui, agli inizi del V secolo, i resti di due santi alessandrini, Ciro e Giovanni, furono sbarcati a Roma per essere trasferiti nella città. Dal secolo XI in poi appartenne al monastero di Santa Maria in Via Lata, e, nei documenti dell'XI-XIII secolo è chiamata Sancti Abbacyri oppure Sancti Cyri et Iohannis, in ricordo dei due santi per i quali fu costruita la chiesa. Nel XIV secolo al nome di Abbaciro si sostituì quello di Santa Pacera o Passera: così in un documento del 1317 si parla di un pezzo di terra “posita extra portam Portuensem in loco qui dicitur S. Pacera”. Questo appellativo sarà poi prevalente nei secoli successivi.
Sull'origine del nome attuale Passera, santa che non è mai esistita nella storia del cristianesimo, l'ipotesi più probabile è che esso derivi dal titolo abbàs Cyrus ("padre Ciro"), da cui il nome Abbaciro: dalla storpiatura popolare di questo termine sarebbero derivati Appaciro, Appàcero, Pàcero, Pàcera ed infine Passera.
Nel XIV secolo l'antica chiesa fu completamente ristrutturata e sopraelevata.

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